Settimo Cielo, 5 cose che non sapete di questa mitica serie

Ok, quanto siete affezionati alla famiglia Camden di Settimo Cielo? Quanto li avete amati e al tempo stesso detestati profondamente? Oggi qui su Moviempire.it vi raccontiamo 5 cose bizzarre, che forse non sapete, su questo show.

Settimo cielo, celeberrima serie degli anni 90, è composta da 11 stagioni e 243 episodi da 45 minuti ognuno che, se avete avuto la fortuna di vederli in quegli anni, vi avranno sicuramente riempito le giornate e il cuore; la trama, per chi non ha avuto la fortuna di conoscere questa storica serie, consiste nelle vicende della numerosa e dinamica famiglia Camden, la quale è composta rispettivamente dal reverendo Eric Camden, la moglie Annie ed i loro vivacissimi sette figli: Matt, Mary, Lucy, Simon, Ruthie ed i gemelli Sam e David. Le tematiche trattate in Settimo cielo sono, ovviamente, senso della famiglia e amore ma non solo: vengono toccati con delicatezza ma anche un bel quintale di moralismo very american, argomenti meno banali come la droga, gli abusi, l’alcolismo, l’abuso di fumo e il sesso.

Tralasciando il lato più tecnico di Settimo cielo, questa serie sicuramente vi avrà fatto affezionare a qualcuno dei protagonisti. Ma qualcuno si è mai chiesto, oggi, che fine possano aver fatto gli attori che li interpretarono? Vediamo, quindi, i risvolti più salienti e shock delle vite di alcuni dei protagonisti:

• Stephen Collins, capofamiglia della famiglia Camden, ha bruscamente interrotto la sua carriera cinematografica a causa di accuse di pedofilia, nonostante abbia avuto diversi ruoli anche dopo Settimo cielo, seppur minori;
• Barry Watson, primogenito della famiglia Camden, ha dovuto cessare bruscamente le riprese di Settimo cielo per un certo periodo di tempo (fino a sparire completamente nell’ultima stagione) a causa di una malattia che lo colpì nel 2002 ma che ora sembra essere stata debellata.
• Lorenzo Brino, uno degli attori che interpretavano i gemelli Simon e David, purtroppo è morto in un incidente stradale avvenuto nel 2020, all’età di soli 21 anni.

Ora, tralasciando queste curiosità non troppo gioiose, è il momento di elencarvi un paio di aneddoti che, sicuramente, avrete notato durante lo scorrere degli episodi senza darci, però, il giusto peso:

• Avevate notato che in nessun occasione i ragazzi della famiglia Camden bussano alle porte? Sembra infatti che non esista alcun tipo di privacy per il genitori della famiglia, quasi come se il regista volesse abbattere ogni tipo di barriera tra l’essere genitore e l’essere figlio, omettendo completamente la possibilità, al reverendo ed alla moglie, di trascorrere momenti insieme senza temere l’arrivo improvviso della numerosa prole.
• Nonostante per tutta la serie sembra trasparire il fatto che la forza dei genitori ruoti attorno alla fede, una battuta velata del reverendo ci permette di capire che forse non è così: l’unico modo, da parte del reverendo, per tollerare le continue esigenze della famiglia sembra essere un stretto rapporto con un amico segreto e nascosto alla famiglia, l’alcol. Apparentemente sembra, quindi, da questa battuta che il reverendo sopravviva alle pressioni famigliari bevendoci sopra, fatto che permette di capire con crudo realismo che anche i genitori della famiglia Camden non sono così perfetti e casti come può sembrare ad un primo sguardo superficiale e poco attento.

Come ogni altra serie lunga e storica, Settimo cielo presenta moltissimi altri aneddoti e curiosità che possono essere colti dai telespettatori più attenti e curiosi. Speriamo di avervi fornito degli spunti salienti grazie ai quali un eventuale riflessione sulla serie possa essere più attenta e aperta a diversi punti di vista. 😉